Frammento di un romanzo.

/penso сhe ci siano molti errori /

9 Marzo, villa Orsini.
Era già da alcuni giorni che i nembi <em>(le nuvole, it would be better)</em> tetri già vagavano sopra Roma, e la pioggia seccava <em>(? maybe you meant bagnava)</em> i muri e i rovine. E di Quella mattina ho letto sul giornale una previsione del tempo non molto benaugurante: "cielo nuvoloso, il vento forte e mare molto agitato". Verso sera il maltempo è si mutato in tempesta, e il mare agitato ha oltrepassato ben novanta miglia facendo penetrare il suo odore di umido fino nei muri della maestosa Roma. E il mare romano vero, la campagna, il territorio intorno a Roma/ mossa -  su tutto ciò ha eccheggiato la voce della tempesta, come un oceano. A volte si sembra che suoi colli fermi, le sue onde fisse eternamente, abbiano già oscillato e che si attacchino in massa ai muri cittadini. <em>The meaning is not very clear... </em>

Marzo pazzo, questo è svelto creatore di paura e tuono, correva rapido e piegava i fili d'erba pallidi che crescevano dalla terra.

9 Marzo, villa Orsini.
Già da alcuni giorni le nuvole tetre si stagliavano su Roma e la pioggia batteva forte sui muri e le rovine.
Quella mattina avevo letto sul giornale le previsioni del tempo: "cielo nuvoloso, vento forte e mare molto agitato".
Verso sera il maltempo si è trasformato in tempesta e il mare agitato ha diffuso maestosamente per novanta miglia il suo umido odore verso i muri di Roma .
È la campagna il vero mare romano? Il territorio che si muove intorno a Roma? Lei ha cantato dando voce alla tempesta, come un oceano.
A volte sembra che i suoi colli fermi siano sue onde fissate eternamente, hanno già ondeggiato e ora attaccano all'unisono le mura cittadine.
Marzo pazzo, svelto fabbricante di paura e tuoni, correva rapido piegando pallidi fili d'erba a terra.

Frammento di un romanzo (penso сhe ci siano molti errori).

9 Marzo, villa Orsini.

Già da alcuni giorni le nuvole tetre si stagliavano su Roma e la pioggia batteva forte sui muri e le rovine.

Quella mattina avevo letto sul giornale le previsioni del tempo: "cielo nuvoloso, vento forte e mare molto agitato".

Verso sera il maltempo si è trasformato in tempesta e il mare agitato ha diffuso maestosamente per novanta miglia il suo umido odore verso i muri di Roma .

È la campagna il vero mare romano? Il territorio che si muove intorno a Roma? Lei ha cantato dando voce alla tempesta, come un oceano.

A volte sembra che i suoi colli fermi siano sue onde fissate eternamente, hanno già ondeggiato e ora attaccano all'unisono le mura cittadine.

Marzo pazzo, svelto fabbricante di paura e tuoni, correva rapido piegando pallidi fili d'erba a terra.