Usati come insulti sono /maTTo/ e /pazzo/ sono intercambiabili.
Esistono due variante: /cosa pazzesca/ oppure /cose pazzesche/, oppure /cosa da matti/, /cose da matti/.
Esempio:
e1. sarebbe matto a insistere con quella donna, gli ha detto cento volte che fra loro e` finita.
e2. mi sembra pazzo: prima parte, poi torna, poi parte di nuovo per una nuova meta, e adesso non vuole piu` muoversi dalla sua stanza. Alemno capissi che pensiero lo guida!
In (e1) e` meglio usare /matto/, in (e2) invece /pazzo/.
Perche`?
il /matto/ (uso il linguaggio comune, NON i termini scientifici) vive delle forme di psicosi che sono SEMPRE quelle, cioe` la sua distanza dalla realta` e` di un tipo in qualche modo prevedibile.
Il /pazzo/, invece, ha una propria rappresentaziopne del mondo che e` distante dalla realta`, come il /matto/, ma appare impossibile prevederne gli ambiti e quindi la catena di azioni che ne puo` scaturire.
Al tempo stesso esiste una variante /pazzerello/, che e` molto mite, ed e` un insulto di tipo scherzoso, legato ad eventi e situazioni temporanei.
Esiste anche /mattacchione/ alquanto simile a /pazzerello/.