Anastasia
come si formano i contrari? in quali casi dobbiamo usare suffissi "s" "dis" "anti" "in". di cosa dipende?
5. März 2014 08:35
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In alcuni casi basta mettere prima dell’aggettivo un prefisso. Per esempio, scontento è il contrario di contento. E si forma mettendo una s davanti a contento. Disordinato è il contrario di ordinato, e si forma mettendo il prefisso dis- davanti a ordinato. Inutile è il contrario di utile. E lo si forma mettendo il prefisso in- davanti a utile. S-, dis- e in- sono i tre prefissi che, messi prima di un aggettivo, formano l’aggettivo di significato contrario. Altri esempi sono: condito / scondito; corretto / scorretto; cortese / scortese; armato / disarmato; attento / disattento; continuo / discontinuo; adatto /inadatto; certo /incerto; visibile/invisibile. Se l’aggettivo comincia per p o per b, la n del prefisso in si trasforma in una m: il contrario di possibile, quindi è impossibile, e il contrario di bevibile (che significa ‘che si può bere’) è imbevibile (che significa ‘che non si può bere’). Infine, se l’aggettivo comincia con la lettera r o con la l, anche la n del prefisso in diventa una r o una l: il contrario di reale è irreale, e il contrario di legale è illegale.
5. März 2014
Come ti è stato risposto, non ci sono vere regole, qui puoi trovare un ulteriore approfondimento se ti interessa: http://www.treccani.it/enciclopedia/prefissi_%28Enciclopedia_dell%27Italiano%29/ http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/differenze-prefissi-dis NB: tu ti stai riferendo ai "prefissi" non ai "suffissi". I prefissi vanno all'inizio, i suffissi alla fine.
6. März 2014
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