Io sono il mio idolo principale per forza. Però se dovessi scegliere un altro probabilmente sceglierei Herman Melville oppure Napoleone. Uno ha scritto un bravo libro senza mai ricevere l’adolazione che meritava. L’altro si ha declarato l’imperatore e è stato amato dai francesi - ancora lo è in realta.
Ma Napoleone era un personaggio molto complesso e non è un semplice eroe. Era un po’ malsicuro nonostante tutto quello che abbia raggiunto. A proposito, la sua altezza non c’entrava niente: aveva un altezza normale per quel tempo. Ma si lamentava sempre e anche brontolava degli inglesi che si erano messi in mezzo delle sue speranze per la dominazione del mare. Ha detto che Shakespeare non era bravo! Quanto a Wellington, solo alla fine l’ha riconosciuto come il suo grande nemico. Ma ancora oggi si vede quanto ha cambiato il mondo sopratutto in Italia.
Per quanto riguarda Melville, è morto senza un soldo con pochi ammiratori del suo capolavoro, Moby Dicc (non mi permette di scriverlo!). Io sono del parere che quel libro è uno dei piu belli mai scritto, benché non fosse finito secondo me. Ci serviva un po’ di modificazione. Ma l’ambizione era di altissimo livello. Ci sono dentro alcuni passagi riguardano il mare che mi fanno tanto piacere leggere.
Comunque, insomma, è difficile optare per Napoleone come idolo perchè io valgo diverse cose - per esempio non fare la metà della tua popolazione muorire per la tua vanità personale. Ma Melville è troppo lontano dal mondo, ha vissuto nel mondo delle idee. Quindi ci serve un mix fra le due. E forse aggiungiamo anche Jack Grealish così possa anche giocare al calcio.