L'avverbio 'sempre' non ha solo il significato di 'ogni volta' ma anche altre accezioni. a.Sempre= per un tempo lunghissimo, nel presente, nel passato e nel futuro (Ti amerò sempre, Ne avrò sempre rimorso, Spero di fare sempre meglio, Il cielo si fa sempre più scuro, E' stato così da sempre, Te lo dico una volta per sempre, Dio è sempre stato e sempre sarà).
b.Sempre, indicando una frequenza di una azione (Es. Aveva sempre da protestare, E' sempre qui a darmi noia, Sempre scenate).
c. Di fatti non frequenti, ma che ogni volta che avvengono si mostrano allo stesso modo: mi càpita davanti s. con la stessa faccia; ho tentato di vederlo due o tre volte nei mesi scorsi, ma mi hanno sempre risposto che non era in casa.
d. Con sign. simile a ancora, per dire che una cosa continua nello stesso modo, che non è cessata, che non è cambiata da com’era: è s. malata la nonna?; hai s. lo stesso impiego?; non mi saluta, è s. in collera con me.
Quindi come vedi sempre non è legato necessariamente solo al passato prossimo, ma anche al tempo presente, al futuro, all'imperfetto, non mi vengono in mente esempi con il passato remoto, forse proprio perchè ci si riferisce ad un tempo concluso e con questo tempo non posso esprimere con 'sempre' una continuità di un'azione.
Penso che si possa usare 'aveva adesso'. Probabilmente, nel contesto più ampio, il narratore sta parlando/descrivendo un fatto passato ma di cui si riferisce come si fosse al presente. Non so se mi sono spiegata. Qui ci vorrebbe Umberto Eco che potrebbe spiegare i vari livelli narrativi. Un saluto.