volevo sapere se... vorrei saper se...
Vorrei è un CONDIZIONALE utilizzato in questo caso per esprimersi in linguaggio cortese/gentile
E' sempre bene utilizzare le forme di cortesia quando si esprime un desiderio che richieda il consenso o l'aiuto altrui
A scuola già fin dalla prima elementare, quando i bambini hanno quindi solo 6 anni, noi maestre facciamo ripetere le loro richieste nella forma di cortesia al condizionale.
Per esempio un alunno mi chiede "Posso andare in bagno?" ed io ripeto "Potrei andare in bagno, per favore?" così che lui mi ripeta la sua richiesta utilizzando la forma al CONDIZIONALE + la cosiddetta parolina magica "per favore".
Gli alunni impareranno che quello è un verbo al condizionale soltanto poi in classe quarta quando studiano grammatica in modo approfondito però sapranno già utilizzarlo correttamente per esprimersi oralmente ormai da alcuni anni :-)
Per quanto riguarda l'uso del CONGIUNTIVO, è vero, come hai notato, che a volte non va utilizzato.
Uno di questi casi è palesemente il futuro, non esistendo un tempo futuro del condizionale, noi utilizziamo per regola grammaticale il futuro dell'indicativo.
Solo ai bambini ancora troppo piccoli diciamo "ricorda che dopo il CHE e il SE ci vuole il congiuntivo... (se andassi; speravo che facesse; ecc.)" però quando poi sono più grandi facciamo loro imparare gli USI DEL CONGIUNTIVO ossia per esprimere dubbio o incertezza; desiderio o timore; ecc.
Per imparare ad utilizzarlo correttamente, qualora non si sia madrelingua o si provenga da zone dell'Italia dove viene comunemente evitato l'uso del congiuntivo, è necessario fare diversi esercizi progressivi con tutte le casistiche e gli usi di questo verbo associati alle relative spiegazioni.
Non è possibile riassumere con la regolina per bambini piccoli "dopo il CHE e il SE va sempre il congiuntivo" perché è vera solo nella maggior parte dei casi. E' invece più corretto vedere cosa esprime il congiuntivo ossia i suoi usi uno ad uno.