Le lingue che ci sono scappate
Una volta non facevo fatica a parlarlo.
Le consonanti e
le vocali mi
uscivano dalla
bocca come se
avessero fatto parte di una canzone. Era migliorato un sacco il mio accento. Non imparavo più i vocabli, né imparavo i sinonimi. Facevo sogni
in italiano, il che mi faceva molto piacere. Riuscivo a esprimere i miei sentimenti verso qualcuno usando belle parole. Era la cosa che adoravo di più, la lingua italiana.
E la adoro ancora. Però ora, dopo aver passato due anni nel mio paese, non mi viene così facilmente. Il C1 che ho preso durante lo scambio in Italia sembra veramente una bugia.
Non ho dimenticato soltanto delle parole e strutture. Ho perso un modo di pensare. Ho idee in testa che non riesco a esprimere in inglese.
Quant'è brutto impegnarsi talmente tanto e poi perdere tutto ciò che si è imparato.
Per questo sono qua. Per questo ho cominciato di nuovo a usare italki. Per questo mi metto a studiare i piccoli dettagli. So che c'è speranza e non
mi preoccupo. Si dice in inglese, "è come andare in bici, usare le lingue. Appena lo riprendi ti verrà facilmente." Che abbiamo il coraggio di studiare le lingue che ci sono scappate. Le parlavamo una volta, e le parleremo di nuovo.
Brava Claire, il tuo testo è scritto bene. Non mi sembra che l'italiano ti sia "scappato" così tanto. Anche io parlavo bene tedesco e, dopo tanti anni di inattività, non lo parlo più bene. Non preoccuparti.