ESSERE lo usiamo per esprimere:
l’esistenza: noi siamo esseri umani
la qualità: il caffè è freddo
la condizione di un oggetto : il tavolo è sporco
la condizione di una persona: Lucia è alta
stato d'animo: Antonio è allegro
origine : Lisbona è in Portogallo
professione: Ahmed è un ingegnere.
-Il verbo essere con la particella CI, allora significa esistere; essere presente; avvenire...
in senso figurato la stessa espressione vuol dire "aver capito".
Ad esempio: -Alla conferenza c'era il professor Archibugi (c'era= era presente)
-Oggi c'è lo sciopero dei metalmeccanici (avviene)
-È arrivata la risposta dal direttore: finalmente ci siamo! ( siamo arrivati a una conclusione)
-Il pomodoro è stato introdotto in Europa dagli Spagnoli, Giulio ci sei? ( hai capito?)
STARE :
per esprimere una condizione fisica e psicologica temporanea, invece del verbo sentirsi: -Ciao Julia, come stai?(come ti senti)
-Sto un po' male(mi sento un po' male)
con il significato di restare, rimanere in un luogo:
-Cosa fate nel fine settimana? Stiamo a casa a vedere una serie tv
-Il giudice stava riflettendo mentre l'avvocato parlava in difesa del suo cliente.
Seguito da alcuni aggettivi, il verbo stare descrive comportamento o stato d’animo di una persona e si usa in frasi con un ordine o un’esortazione:
-Luca stai buono per favore e ascolta la lezione come gli altri studenti
-Stai più calmo! Così non risolverai il problema
"Starci" lo utilizziamo invece nell'accezione di
essere d’accordo: Ex: Domani andiamo al mare? Ci sto
essere disponibile Ex: Ci stai domani alle sette per un aperitivo?
entrarci (avere abbastanza spazio) Ex: Venite che ci stiamo tutti per la cena.
Similitudini tra essere e stare:
essere è l’ausiliare sia di se stesso, sia di stare; "stato" è il participio passato sia di essere sia di stare; quindi i tempi composti sono identici.
-Possiamo usare con entrambi (essere/stare a dieta, essere/stare calmo, essere/stare in silenzio ecc…).