Angela
Mi dispiace Buona sera! Ho una domanda: Mi dispiace di parlare così tanto. Mi dispiace parlare così tanto Queste frasi sono identiche? Cioè, intento dire va bene con "di", ma anche senza "di"?
4 mag 2018 12:35
Risposte · 14
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Per quanto riguarda il tuo esempio 'MI DISPIACE DI DELUDERTI', può essere una buona scelta o no, dipende: - è preferibile se intendi dire che tu STAI EFFETTIVAMENTE DELUDENDO QUELLA PERSONA, e il fatto che lo stai facendo ti dispiace; - non è preferibile se intendi dire CHE IL PENSIERO DI DELUDERE QUELLA PERSONA ti dà dispiacere, e non lo faresti mai, NON DESIDERI farlo. Il contesto potrebbe essere questo (SENZA IL 'DI'): 'MI DISPIACE DELUDERTI, quindi cerco sempre di comportarmi bene'. Comunque questo uso di 'dispiacere' senza 'DI', proprio perché si riferisce a un fatto ipotetico, è spesso al condizionale. Infatti la frase precedente suonerebbe meglio così: 'MI DISPIACEBBE DELUDERTI, quindi cerco sempre di comportarmi bene'. Invece, MI DISPIACEREBBE DI DELUDERTI non si direbbe mai, perché il solo fatto di usare il condizionale implica che si sta parlando di un fatto non realmente accaduto. Lo stesso discorso vale per 'MI DISPIACE DI PARLARE COSì TANTO - MI DISPIACE / MI DISPIACEREBBE PARLARE COSì TANTO'. Ciao, spero di esserti stato di aiuto!
4 maggio 2018
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Mi dispiace di parlare così tanto. Non è corretta. puoi usare il "di" Mi dispiace di aver parlato tanto. Mi dispiace di essere triste. Mi dispiace parlare così tanto. Corretta Ciao e buono studio
4 maggio 2018
Ciao! Molto interessante la tua domanda. Innanzitutto chiariamo una cosa: se si usa il verbo 'dispiacere' senza dire 'a chi' quella cosa dispiace, l'infinito che segue è SENZA 'DI': 'Dispiace vedere cose simili', 'dispiace sapere che un bambino soffre'. Se invece si esprime la persona a cui dispiace (spesso con un pronome come MI, TI, GLI, ecc.): 1) si usa di solito 'DI' per esprimere il dispiacere per 'UN FATTO': 'MI dispiace DI doverlo fare' (che io 'DEBBA FARLO', cioè che io abbia il dovere di fare una certa cosa, è un fatto), 'MI dispiace DI averti fatto del male' (che io ti 'ABBIA FATTO DEL MALE' è un fatto, è una cosa che è successa), 'MI dispiace DI essere così sbadato' (che io 'SIA SBADATO' è un fatto, io so di esserlo). 2) NON si usa di solito 'DI' per esprimere il dispiacere per 'UN FATTO POTENZIALE, IPOTETICO': 'MI dispiace essere scortese con la gente, per questo mi comporto sempre in modo educato': che io 'SIA SCORTESE CON LA GENTE' non è un 'fatto': io non lo sono, e il solo pensiero di esserlo mi dà dispiacere, cioè non desidero esserlo. In effetti questo modo di usare 'dispiacere' senza il 'DI' che precede l'infinito indica un 'DESIDERIO': desiderio di fare o non fare qualcosa, o desiderio che altri la facciano. Per esempio: 'LE dispiacerebbe aspettare fuori?' (è una domanda 'retorica' che significa 'IO DESIDERO che tu aspetti fuori').
4 maggio 2018
The correct answer to your question wasn't given, and it is no more possible to answer it, because you labelled it as resolved. Please, keep your questions open a bit longer.
8 maggio 2018
(Risposta al tuo ultimo commento sotto) Prego, scusami per le troppe cose che ti ho scritto, ma il fatto è che quando mi sembra di non essermi spiegato bene sento il bisogno di "aggiungere qualcosa", perché mi sento "responsabile" delle possibili conseguenze delle mie risposte: uno studente potrebbe anche commettere errori ad un esame perché ingannato da una mia risposta poco accurata. Nel corso di una lezione di un'ora ho tutto il tempo e mille modi per rendermi conto se lo studente abbia capito o meno, ma nel rispondere qui è diverso, quindi cerco di stare molto attento a quello che scrivo! Ciao!
8 maggio 2018
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