Konrad
vicenda/faccenda C'è qualche differenza nell'uso o nel significato tra "vicenda" e "faccenda", o sono forse tutte e due intercambiabili sempre ? Grazie per vostro aiuto
8 giu 2020 10:41
Risposte · 3
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Ciao! Direi che, nel parlare comune, una "vicenda" coinvolge due o più parti, mi spiego meglio: se voglio raccontarti di un dialogo posso dirti "adesso ti racconto la vicenda", nel senso che le parti in causa siamo io e un'altra persona con cui ho avuto un dialogo, quindi ciò che io ho detto e fatto si è alternato con ciò che ha detto e fatto un'altra persona. Esiste anche il verbo "avvicendarsi", nel senso di "alternarsi" , "sostiruirsi ciclicamente" . "Faccenda" è talvolta molto simile, anche se secondo me ha una sfumatura più informale. Ad esempio "lo spaccio di droga è una brutta faccenda", dà l'idea di un qualcosa che coinvolge tante piccole azioni ingarbugliate e di cui si ha poca stima. Anche le "faccende domestiche", (pulire, lavare, stirare ecc), come se fossero tante e considerate di poca o minore importanza. Spero di esserti stata utile!
10 giugno 2020
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur Vicenda : Successione che implica un'idea di alternanza: la v. delle stagioni; la vita è una v. di gioie e dolori, di speranze e delusioni; talvolta, avvicendamento (per es. delle coltivazioni: risaia in v.). 2. Evento, sia con riferimento alla vita quotidiana che alla vita sociale e politica dei popoli: narrare le proprie v.; liete, tristi v.; v. storiche.
8 giugno 2020
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