Tre parole da non confondere in italiano: scadente, scaduto, scadere
Ciao a tutti! 👋 Oggi parliamo di tre parole che spesso si confondono quando si impara l’italiano: scadente, scaduto e scadere. Sembrano le stesse, ma attenzione, perché hanno significati diversi tra loro! Pronti a scoprirli insieme? Iniziamo!
1. Scadente: questa parola si usa per descrivere qualcosa di 'bassa qualità'. Se un prodotto, un film o persino un servizio non è un granché, possiamo definirlo 'scadente'.
- Esempio: Questo giubbotto è di qualità scadente, non ripara dal freddo e si chiude male.
- Esempio: Il servizio al ristorante era scadente: era molto lento e la pizza è arrivata fredda
2. Scaduto: indica qualcosa che ha 'superato la data di validità'. È la parola giusta per descrivere un prodotto alimentare o un documento che non vale più.
- Esempio: Attenzione! Il latte è scaduto ieri, non berlo!
- Esempio: Ho trovato dei biglietti dell'autobus dentro la borsa, ma sono scaduti l'anno scorso.
3. Scadere: questo verbo si usa per dire che qualcosa 'arriva alla fine della validità'. È perfetto per cibi, documenti, contratti e tanto altro!
- Esempio: Il mio abbonamento alla palestra scade il mese prossimo.
- Esempio: Questa offerta speciale scade a mezzanotte!
Ora che conosci bene queste parole, non rischierai più di chiamare “scadente” una cosa “scaduta”! E voi, lo sapevate?
Buono studio e alla prossima!