Eduardo
“Quando cerchi qualcuno avendo qualche necessità affettiva, ramani con il primo che incontri". Questo è un concetto che secondo me è molto realista. Se c'è una persona che non si sente bene stando con se stesso e crede anche che non c'è nessuno che voglia condividere il suo tempo con lui o lei, è molto probabile che non analizzi all’individuo che incontrerà nel futuro e quindi rimanga con qualunque. È pericoloso giacché la necessità di essere con qualcuno non fa vedere se la persona con cui si trova gli farà bene o no. Questo è comune se parliamo di relazioni di coppia. Molte si trovano in un circolo vizioso dove uno dei due fa male all’altra persona e quel che riceve questo tratto continua di solito a rimanere lì perché pensa che non troverà una persona che desideri di essere con lui. Ecco la paura alla solitudine quando c'è qualcuno con questo tipo di necessità. Bisognerebbe iniziare la ricerca di nuove persone quando uno sa davvero quello che vuole e la necessità non gli fa restare con il primo che incontra. Se c'è una persona che non si comporta bene con qualcuno, quel che non ha nessun tipo di necessità saprà dire addio, e questa capacità cerchiamo prima di voler essere in coppia, avere degli amici o qualcosa del genere. La soletta non è solo una delle principale cause della necessità affettiva, ma anche della depressione. Presumibilmente oggi, grazie alla digitalizzazione, dovremmo essere nell’era con i minimi casi di soletta nel mondo, e quindi dei suoi problemi associati, ma sfortunatamente ci troviamo nell’era con la maggior quantità di casi de depressione, e questo viene da alcun tempo prima della pandemia. La depressione già aveva aumentato un 20% nel mondo durante l’ultimo decennio fino l’anno 2017, secondo un articolo giornalistico pubblicato in quel anno da Infobae. È come se qualcosa nel mondo riguardando i social media non avesse funzionato così bene come si poteva immaginare, come se la digitalizzazione non ci aiutasse.
2023年1月24日 21:23
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“Quando cerchi qualcuno per soddisfare qualche bisogno affettivo, rimani con il primo che incontri". Questo è un concetto che secondo me è molto realista. Se c'è una persona che non sa stare bene con sé stessa e crede anche che non c'è nessuno che voglia condividere il suo tempo con lui o lei, è molto probabile che non abbia in mente il suo futuro compagno ideale e quindi rimanga con uno qualunque. È pericoloso giacché la necessità di stare con qualcuno non fa vedere se la persona con cui si sta ci farà bene o male. Questo è comune se parliamo di relazioni di coppia. Molte si trovano in un circolo vizioso dove uno dei due fa male all’altra persona e quella che riceve questo trattamento continua di solito a rimanere lì perché pensa che non troverà una persona che desideri di stare con lei. Ecco la paura della solitudine all’origine del bisogno affettivo. Bisognerebbe iniziare la ricerca di nuove persone quando uno sa davvero quello che vuole e il suo bisogno non lo fa restare con la prima che incontra. Se c'è una persona che non si comporta bene con qualcuno, quella che non ha nessun tipo di bisogno saprà dire addio, e questa capacità dobbiamo cercarla prima di voler essere in coppia, avere degli amici o qualcosa del genere. La solitudine non è solo una delle principali cause del bisogno d’affetto, ma anche della depressione. Presumibilmente oggi, grazie alla digitalizzazione, dovremmo essere nell’era con il minimo di casi di solitudine al mondo, e quindi dei problemi che ne derivano, ma sfortunatamente ci troviamo nell’era con la maggior quantità di casi di depressione, e questo accade da prima della pandemia. La depressione già era aumentata del 20% nel mondo nel corso dell’ultimo decennio fino al 2017, secondo un articolo giornalistico pubblicato quell’ anno da Infobae. È come se qualcosa nel mondo riguardo ai social media non avesse funzionato così bene come si poteva immaginare, come se la digitalizzazione non ci aiutasse.
2023年1月30日
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“Quando cerchi qualcuno, avendo qualche necessità affettiva, rimani con il primo che incontri". Questo è un concetto che secondo me è molto realista. Se c'è una persona che non si sente bene stando con se stesso e crede anche che non ci sia nessuno che voglia condividere il suo tempo con lui o lei, è molto probabile che non analizzi l’individuo che incontrerà nel futuro e quindi rimanga con uno qualunque. È pericoloso giacché la necessità di essere con qualcuno non fa vedere se la persona con cui si trova gli farà bene o no. Questo è comune se parliamo di relazioni di coppia. Molte si trovano in un circolo vizioso dove uno dei due fa male all’altra persona e colui che riceve questo trattamento continua, di solito, a rimanere lì perché pensa che non troverà una persona che desidererebbe stare con lui. Ecco, questa é la paura della solitudine quando c'è qualcuno con questo tipo di necessità. Bisognerebbe iniziare la ricerca di nuove persone quando uno sa davvero quello che vuole e la necessità non lo fa restare con il primo che incontra. Se c'è una persona che non si comporta bene con qualcuno, quello che non ha nessun tipo di necessità saprà dire addio, e questa capacità la si deve cercare prima di essere in coppia, avere degli amici o qualcosa del genere. La solitudine non è solo una delle principali cause della necessità affettiva ma anche della depressione. Oggi, grazie alla digitalizzazione, dovremmo essere nell’era con i minimi casi di solitudine nel mondo, e quindi dei suoi problemi associati ma, sfortunatamente, ci troviamo nell’era con la maggior quantità di casi di depressione, e questo ha origine già prima della pandemia. La depressione già era aumentata di un 20% nel mondo durante l’ultimo decennio fino all’anno 2017, secondo un articolo giornalistico pubblicato in quell’anno da Infobae. È come se qualcosa nel mondo, analizzando i social media, non avesse funzionato così bene come si poteva immaginare, come se la digitalizzazione non ci avesse aiutato.
Ottima riflessione! 😊
2023年1月25日
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“Quando cerchi qualcuno avendo qualche necessità affettiva, rimani con il primo che incontri". Questo è un concetto che secondo me è molto realista. Se c'è una persona che non si sente bene con se stessa e crede anche che non c'è nessuno che voglia condividere il suo tempo con lui o lei, è molto probabile che non farà attenzione all’individuo che incontrerà nel futuro e quindi rimanga con uno qualunque. È pericoloso giacché la necessità di essere con qualcuno non fa vedere se la persona con cui si incontrerà gli farà del bene o no. Questo è comune se parliamo di relazioni di coppia. Molti si trovano in un circolo vizioso dove uno dei due fa male all’altra persona e quella/o che riceve questo trattamento continua, di solito, a rimanere lì perché pensa che non troverà una persona che desideri di stare con lui/lei. Ecco la paura alla solitudine quando c'è qualcuno con questo tipo di necessità. Bisognerebbe andare alla ricerca di nuove persone quando uno sa davvero quello che vuole e la necessità non gli fa restare con il primo che incontra. Se c'è una persona che non si comporta bene con qualcuno, quello che non ha nessun tipo di necessità saprà dire addio, e questa capacità dev'essere insita in noi prima di voler essere in coppia o avere degli amici. La solitudine non è solo una delle principali cause della necessità affettiva, ma anche della depressione. Oggi, grazie alla digitalizzazione, dovremmo essere nell’era con i minimi casi di solitudine al mondo, e quindi dei suoi problemi associati, ma sfortunatamente ci troviamo nell’era con il maggior numero di casi di depressione, e questa situazione c'era da qualche tempo prima della pandemia. La depressione era già aumentata del 20% nel mondo durante l’ultimo decennio fino l’anno 2017, secondo un articolo giornalistico pubblicato in quell'anno da Infobae. È come se qualcosa nel mondo riguardo i social media non avesse funzionato così bene come si poteva immaginare, come se la digitalizzazione non ci avesse aiutato.
Sono davvero contento di leggere i tuoi testi perché non sono mai banali. Ciao!
2023年1月26日
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