Al passato il verbo volere e` interessante per queste distinzioni di significato e
di relazione fra volonta` o desiderio e realta`, che indico con la lettera 'R',
usando il 'tu' e 'io' impersonale per fare degli esempi.
R1. volevi una cosa, non sappiamo nulla se la vuoi ancora oppure se l'hai ottenuta.
R2. volevi una cosa, che non si e` realizzata oppure no la hai avuta.
Esempi della situazione R1:
E1a. da bambino volevo vivere in un castello (imperfetto)
E1b. da bambino, quando cadeva la neve, volevo sempre andare fuori a giocare.
(imperfetto).
E1c. durante gli anni in cui studiavo Fisica, ho sempre voluto risolvere i problemi
che incontravo.
Stai limitando il periodo in un intervallo temporale ben definito, come dire, da A a B,
e quindi la cosa migliore e` il /passato prossimo/.
Esempi della situazione R2:
E2a. da bambino un giorno e` venuto lo zio Ugo, a casa nostra, vestito
da Babbo Natale, e io avrei tanto voluto andare fuori a giocare con le renne
[, che pero` non esistevano, come capii soltanto dopo alcuni anni.]
avrei voluto: condizionale passato
E2b: ieri avrei tanto voluto sentire la tua voce, prima della mia partenza
/avrei voluto/ indica che il desiderio non si e` avverato, almeno non al momento giusto.
E2c: durante il mio viaggio in Antartide avrei voluto essermi portato un maglione piu` pesante.
Intervallo di tempo da A a B, ma e` meglio usare il /condizionale passato/
dal momento che stai parlando di una volonta` non realizzata.
E2d: {avrei voluto, vorrei} fare altri esempi, ma non riesco.
Puoi usare le due espressioni verbali, con lo stesso identico significato,
dal momento che chi legge sa che parliamo del presente.