La cultura araba ha una lunghissima tradizione. La cultura araba, infatti, si caratterizza per la capacità di tramandare ai posteri le sue tradizioni, i suoi usi e costumi. Il patrimonio culturale arabo è estremamente vasto sia dal punto di vista linguistico che semantico.
Ma quali curiosità sulla cultura araba sei interessato a conoscere? Scopriamo insieme quelle che ti sorprenderanno di più.
Cultura araba: tutto ciò che devi sapere
Sono sempre di più le persone che vogliono imparare l’arabo come lingua seconda. Le motivazioni possono essere di diversa natura ma, tra le principali, emerge il desiderio di esplorare una cultura molto diversa dalla propria e, perché no, ampliare le proprie prospettive professionali.
Ricordiamo, infatti, che l’arabo si trova tra i primi posti della classifica delle lingue più parlate del mondo. L’arabo, che al suo interno contiene innumerevoli dialetti, rimane la lingua ufficiale e sacra dell’Islam, per cui il Corano è recitato in arabo.
Proprio per questo motivo, il numero dei parlanti arabo è di circa 300 milioni, se si fa riferimento ai madrelingua. Inoltre, i luoghi in cui si parla arabo sono davvero tanti.
L’arabo è la lingua ufficiale di 25 Paesi ed è una delle 6 lingue ufficiali delle Nazioni Unite. La particolarità della lingua araba sta nel fatto che non è unica e uguale per tutti.
L’arabo comparve per la prima volta nell’Arabia nord-occidentale durante l’Età del Ferro. Evolutasi dall’aramaico, la lingua araba si scrive da sinistra verso destra, al contrario della scrittura occidentale. Data la sua provenienza storica molto antica, esiste una distinzione tra l’arabo classico e l’arabo moderno.
L’arabo classico è una lingua liturgica parlata principalmente dai musulmani. La scrittura dell’arabo classico si sviluppò a partire dalla forma tardo-nabatea dell’aramaico. Da qui nasce, infatti, la scrittura dei graffiti arabi mentre i testi più antichi in arabo classico risalgono al III sec. d.C.
L’arabo moderno, invece, è la lingua ufficiale all’interno della quale si sviluppano i differenti dialetti. L’arabo moderno è la lingua utilizzata da tutti per la comunicazione scritta, soprattutto quella seria, e in situazioni formali come lezioni universitarie, discorsi pubblici, programmi radiofonici e televisivi.
La particolarità dell’arabo moderno standard è che non è la lingua madre degli arabofoni ma è una lingua che viene insegnata a scuola. Questo fenomeno avviene perché per la comunicazione quotidiana orale, ogni parlante utilizza il proprio dialetto arabo. Il limite dei dialetti arabi, però, è la difficoltà nel comprendersi se i parlanti parlano due dialetti diversi.
I parlanti arabi potrebbero essere diglotti o addirittura pluriglotti contando il fatto che, potenzialmente, ogni parlante arabo parla oltre al proprio dialetto nativo, anche la lingua standard, il dialetto della capitale e, spesso, una lingua europea come ad esempio il francese.
Dalla lingua deriva sempre la cultura del popolo che la parla. Vediamo, dunque, quali sono gli aspetti più importanti della cultura araba.
Quali sono gli aspetti più importanti della cultura araba?
Dal momento che la lingua araba varia di Paese in Paese e di regione in regione, capirai bene che anche la cultura araba subisce delle modificazioni. Nonostante ciò, potrebbe non essere impossibile trovare caratteristiche comuni che definiscono la cultura araba in ogni suo aspetto.
- La lingua araba è tra gli aspetti più importanti della cultura araba.
- L’Islam è la religione predominante nella maggior parte dei Paesi arabi per cui influenza molti aspetti della vita quotidiana e della cultura araba. Dalla preghiera all’abbigliamento, dall’arte all’architettura.
- La famiglia è uno dei pilastri della cultura araba. Spesso, infatti, è considerata la base della società e, sempre, ha un ruolo importante sui membri componenti.
- L’ospitalità è un valore sacro della cultura araba. La generosità e l’accoglienza degli arabi è nota in tutto il mondo.
- La cucina rispecchia i sapori e le diversità culturali arabe. Alcuni dei piatti più conosciuti anche in occidente sono: hummus, falafel, tabbouleh, kebab e baklava.
- La musica araba ha diversi generi e stili ma, tradizionalmente, esistono alcuni strumenti tipici che sono alla base delle canzoni arabe: l’out è un tipo di liuto, il violino e la darbuka, ovvero un tamburo a mano, sono i più utilizzati. Ad accompagnare gli strumenti c’è il canto e il battito delle mani.
- L’arte e l’architettura arabe sono riconoscibili in tutto il mondo. Spesso sono caratterizzate da motivi geometrici, da una calligrafia e un design intricati e da colori sgargianti. Gli edifici e i monumenti famosi includono la Moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme, la Moschea di Hassan II a Casablanca e il Burj Khalifa a Dubai.
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Prenota una lezione di provaLa cultura araba in Italia
Abbiamo chiaro ormai che i Paesi di lingua araba sono molti e, per questo motivo, la cultura araba è stata in grado di influenzare anche le culture e i territori al di fuori dei propri.
In Italia, ad esempio, si risente moltissimo dell’influenza araba. Durante il Medioevo, la Sicilia e l’Italia meridionale furono sotto il dominio arabo per diversi secoli. Proprio durante questo periodo, gli arabi introdussero nella regione una serie di elementi culturali, scientifici e artistici che sono rimasti nel tempo parte del Paese.
Tra gli ambiti in cui è più evidente l’influenza araba in Italia c’è, senza dubbio, il campo dell’architettura. L’architettura araba ha lasciato un’impronta duratura in Sicilia, soprattutto nelle città di Palermo e Monreale.
Gli arabi, nel tempo, introdussero stili architettonici distintivi come gli archi a ferro di cavallo, le cupole e gli intricati disegni a stucco. Queste sono caratteristiche visibili nel Duomo di Monreale e nella Cappella Palatina di Palermo, esempi notevoli della fusione degli stili normanno e arabo.
Oltre all’architettura, gli arabi hanno influenzato anche la cucina italiana. Sono stati in grado, infatti, di introdurre nel Paese nuovi ingredienti e tecniche culinarie, come l’uso di spezie (la cannella, il cumino e la noce moscata) all’interno di piatti classici e rielaborati.
Le abilità della cultura araba non si fermano qui. Introdussero in Italia anche l’irrigazione e le tecniche agricole che permisero la coltivazione di colture come il riso e la canna da zucchero.
Per gli appassionati di cultura, non sarà una novità scoprire che l’influenza araba si estese anche alla letteratura e alla poesia. Durante il Rinascimento si assiste a una rinascita della letteratura araba in Italia, grazie alla traduzione di opere arabe classiche in latino e in italiano.
Ciò permise alle opere di poeti e filosofi arabi, come Averroè e Avicenna, di diffondersi e di avere un impatto sulla cultura intellettuale italiana dell’epoca.
Linguaggio e cultura nella civiltà araba
La lingua araba e la cultura araba conservano aspetti e curiosità molto interessanti. Vediamone alcune insieme:
- Il sistema di scrittura della lingua araba viene definito “Abjad”. Questo alfabeto è composto da 28 lettere di cui tutte sono consonanti. Come già saprai, l’arabo si legge e si scrive da destra verso sinistra.
- Le tipologie di lingua araba sono tre: l’arabo classico, ovvero la lingua del Corano; l’arabo standard moderno è quello di uso quotidiano, lingua ufficiale di 22 Paesi di lingua araba; l’arabo colloquiale che consiste nei tanti dialetti parlati nelle varie regioni arabe.
- La cultura araba è ricca di invenzioni: gli arabi furono i primi ad introdurre nella matematica la numerazione decimale e arrivarono anche a perfezionare l’astrolabio per la ricerca astronomica. Anche in campo medico hanno scoperto e sviluppato interessanti teorie.
- La moschea è il luogo sacro della cultura araba. Prima di entrarvi, infatti, tutti devono togliere le scarpe, le donne devono coprire il capo, le spalle e le braccia con un velo.
- I giorni, le feste, le cadenze: il calendario islamico di basa sul moto della Luna, a differenza del calendario gregoriano. Per questo motivo, il primo giorno dell’anno per loro non è sempre lo stesso.
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