Studiare il francese da autodidatta o seguire un corso con un insegnante? Questo è il dilemma!
Riadattiamo le parole dell’Amleto di Shakespeare per sottolineare quanto questa scelta possa essere difficile. Prima di iniziare a studiare il francese, uno studente si pone tanti interrogativi. E tra questi c’è sicuramente quello sulla modalità di apprendimento. A dire la verità, ognuno di noi impara una lingua in modo totalmente diverso. Dunque, è impossibile adottare un unico approccio per tutti gli studenti. In questo articolo ti aiuteremo a capire quali sono i pro e i contro dello studiare il francese da autodidatta.
Studiare il francese da autodidatta: per molti ma non per tutti
Fin dall’inizio del nostro articolo vogliamo essere sinceri con te. Non esiste una formula magica per studiare il francese da autodidatta. In compenso, ci sono tre parole magiche: impegno, studio e costanza. Inoltre, non è sufficiente comprare i libri per studiare il francese da autodidatta per intraprendere questo percorso in solitario. Ci vuole ben altro e, ovviamente, non ci riferiamo soltanto a oggetti concreti.
La domanda di partenza che devi porti su come studiare il francese da autodidatta è “Ci tengo seriamente a imparare?” La risposta a questa domanda sarà la tua benzina, perché sarà la motivazione a guidare il tuo apprendimento in autonomia. Sicuramente, un obiettivo chiaro e ben definito ti aiuterà a imparare il francese con maggiore entusiasmo. Sarai tu ad avere le mani sul volante, quindi non avrai nessun compito da fare oppure obbligo da rispettare. Ma, se non stabilirai un itinerario di studio fattibile e adattabile alla tua routine giornaliera, potrai uscire facilmente fuori strada.
Non intendiamo certamente scoraggiarti, però è necessario che tu rifletta sugli aspetti fondamentali dello studio da autodidatta. Senza ombra di dubbio, tra questi inseriamo anche una forte componente caratteriale. Infatti, per poter studiare il francese da autodidatta e avere buoni risultati, devi essere rigoroso ed esigente con te stesso. Altrimenti, dato che non hai una guida né compagni con cui confrontarti, potresti affrontare questo percorso con troppa rilassatezza. Indiscutibilmente, nello studio da autodidatta uno degli elementi più stimolanti è il divertimento, poiché non ci sono esami da sostenere. Ma, l’assenza di doveri non deve comunque far trascurare la propria tabella di marcia, che può portare sempre ottimi risultati.
Consigli per un buon percorso di studio da autodidatta
Uno degli aspetti che fanno prediligere lo studio autonomo è la possibilità di cambiare i contenuti e i materiali dell’apprendimento. Per esempio, un corso tenuto da una scuola di lingua si basa necessariamente su uno o più testi di grammatica. Un percorso da autodidatta, invece, può basarsi su materiali di studio dinamici, non sterili e prefissati. E può anche prevedere l’uso di strumenti che ti aiutino a imparare più facilmente. Pertanto, tra i libri per studiare il francese da autodidatta puoi includere un romanzo o testi di canzoni.
Una volta che hai deciso di imparare da solo, devi pensare molto bene a come studiare il francese da autodidatta. Innanzitutto, è consigliabile che il tuo itinerario didattico si articoli in varie fasi. Ognuno di noi memorizza le regole, i suoni e le parole in maniera diversa. Quindi, trovare il tuo metodo di studio è il passaggio fondamentale per poter imparare il francese più agevolmente. Dopodiché, seguendo piano piano i passi che tu stesso hai definito potrai acquisire un buon livello di conoscenza della lingua.
Ti suggeriamo di procedere lentamente perché pure in questo caso ha ragione il proverbio “La fretta è una cattiva consigliera!” È inutile imparare tutto a memoria o studiare tantissime ore al giorno senza seguire un criterio ben preciso. Non ti servirà di certo ad apprendere meglio il francese! Invece, è preferibile dedicare alla lingua una piccola parte della giornata, magari più volte alla settimana. Scegli sempre un momento in cui sei tranquillo e particolarmente ricettivo e vedrai che il tuo studio sarà molto proficuo.
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Prenota una lezione di provaI suoni, le parole e la grammatica: su cosa concentrarsi?
Devi partire dalle tue abilità personali per definire come studiare il francese da autodidatta e capire su cosa concentrarti.
Per quanto riguarda i suoni linguistici, se ti focalizzi innanzitutto sulla pronuncia delle parole potrai comunicare correttamente fin da subito. Se imparerai come suona il francese, capirai ciò che ti verrà detto e potrai interagire con gli altri. Per allenarti all’ascolto potrai avvalerti di TV, radio e podcast francesi che trasmettono su Internet o tramite app. Oppure guardare film e serie avvincenti che renderanno più stimolante il tuo studio del francese. All’inizio, probabilmente, capirai poco e avrai sempre bisogno dei sottotitoli, ma, piano piano, siamo sicuri che li toglierai.
Tra i libri per studiare il francese da autodidatta ti consigliamo di comprarne uno molto funzionale. Si tratta del classico testo che contiene le “prime mille parole”, da memorizzare un passo alla volta. Ne sono disponibili diversi in commercio, sia online che in versione cartacea. Complessivamente, in ogni lingua il lessico basilare è formato da circa mille vocaboli. Questi vengono usati molto spesso e dunque sono utilissimi per fare conversazioni semplici. Se intendi studiare il francese da autodidatta, devi crearti una base solida e conoscere queste parole per esprimerti con sicurezza.
Nella tua vita da autodidatta ci sarà una parola di cui dovrai diventare molto amico: la parola “contesto”. Imparare tutte le parole esistenti in francese e conoscere perfettamente la grammatica potrebbe essere inutile. Ti chiedi come sia possibile? La risposta è semplice: conoscere le regole grammaticali senza sapere contestualizzare le parole non ti permette di comunicare correttamente. Quindi, sarà fondamentale esercitarti, ma non dovrai farlo soltanto sui libri. Dovrai utilizzare anche altri strumenti pratici per imparare bene la lingua e usare i vocaboli nei contesti giusti.
Vita da autodidatta: i pro
Rimanendo sull’argomento grammatica, se vuoi studiare il francese da autodidatta ce n’è una che devi conoscere a menadito. Ovvero, quella della tua lingua madre. È risaputo che la grammatica di una lingua è una delle parti più difficili da studiare e capire. Pertanto, se intendi studiare il francese da autodidatta è utile che tu faccia innanzitutto un ripasso della grammatica italiana.
Chiaramente, se scegli di diventare un autodidatta nel tuo percorso ci saranno aspetti positivi ma anche negativi. Qui di seguito abbiamo raccolto per te alcuni pro e alcuni contro, sui quali abbiamo fatto delle osservazioni. Iniziamo dai pro:
PIANIFICAZIONE DELL’APPRENDIMENTO | SCELTA DELLE RISORSE E DEI MATERIALI DIDATTICI | NESSUNA COMPETIZIONE CON I COMPAGNI DI STUDIO | SI PUÒ SCEGLIERE DA CHI FARSI CORREGGERE |
Osservazioni sui pro
PIANIFICAZIONE
- Poiché sei totalmente indipendente nel tuo studio, sei solamente tu a dettare le tempistiche. Alla luce del tuo obiettivo, potrai creare la tua personale tabella di marcia senza interferenze dall’esterno.
SCELTA
- Uno degli aspetti preferiti dagli studenti autonomi è la possibilità di scegliere le proprie risorse per l’apprendimento. Per esempio, possono diventare strumenti didattici una canzone, una soap opera oppure un romanzo con il testo originale a fronte. Naturalmente, rispetto allo studio sui libri di grammatica, questo tipo di apprendimento può anche diventare un divertimento.
NESSUNA COMPETIZIONE
- Dato che studi da solo, materialmente non potrai entrare in competizione con i tuoi compagni. Questo può essere un grande vantaggio, perché a volte il confronto con gli altri crea disagio.
FARSI CORREGGERE
- Dal momento che non sarai seguito da un insegnante, automaticamente non ci sarà nessuno che potrà correggere i tuoi errori. Quindi, potrai scegliere tu da chi farti correggere. Per esempio, sfruttando i social network potrai entrare in contatto con persone francofone e così potrai fare pratica per iscritto, chiedendo ai tuoi amici di farti notare attentamente i tuoi sbagli.
Vita da autodidatta: i contro
Ed ecco gli aspetti negativi della vita da autodidatta, seguiti anche in questo caso dalle nostre osservazioni:
ECCESSIVA RILASSATEZZA | MANCANZA DI UNA BASE GRAMMATICALE SOLIDA | APPRENDIMENTO NON CONDIVISO | DIFFICOLTÀ NELL’ESPRIMERSI |
Osservazioni sui contro
RILASSATEZZA
- Talvolta, il fatto di non dover seguire alcun corso potrebbe favorire un’eccessiva rilassatezza, rallentando così il tuo apprendimento. Pertanto, se non sei bravo ad autoregolarti, ti sconsigliamo di studiare il francese da autodidatta.
GRAMMATICA
- Per quanto la grammatica possa essere noiosa, incontestabilmente è il pilastro di ogni lingua. Dunque, cercare di impararla senza un testo di riferimento potrebbe essere inutile.
CONDIVISIONE
- Studiare il francese da autodidatta significa rinunciare al rapporto con il professore e i compagni di studio. Rinunciare quindi alla condivisione del percorso di apprendimento, umanamente e culturalmente arricchente.
DIFFICOLTÀ
- Il fatto di studiare da solo potrebbe crearti problemi nell’esprimerti, perché non interagisci con nessuno che parla l’idioma che studi.
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Se stai pensando a un periodo di studio all’estero ti consigliamo di leggere un articolo sul nostro sito. Il titolo è: “Studiare il francese a Parigi: è la soluzione migliore?”
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