La mia cultura è quella della Nuova Zelanda, perché è lì che ho vissuto per metà della mia vita.
Qualcosa di notevole sulla cultura neozelandese, è che impariamo la lingua del popolo indigeno, cioè te reo maori, a scuola. Secondo me, questo apprendimento culturale è molto importante, perché promuove consapevolezza e empatia.
È ovvio che c’è sempre spazio per crescita, ma sono fiera del mio paese quando sento il te reo maori parlato nella TV, oppure quando leggo dei nuovi progetti della nostra prima ministro, Jacinda Ardern. Uno di questi realizzato di recente è stato l’inclusione di Matariki, cioè il capodanno dei maori, come giorno festivo nazionale.