La competenza comunicativa interculturale negli anni ‘70 ha dato avvio all’insegnamento delle lingue straniere.
Per iniziare a fornire qualche informazione pratica su cosa sia la competenza comunicativa interculturale, basta dire che è la capacità di comunicare in modo efficace in altre lingue con persone di altre culture.
La lingua, però, non è il primo e unico fattore necessario. Anzi, bisogna possedere conoscenze culturologiche generali, la voglia di interagire a livello pratico e la ricettività interculturale e psicologica.
Al giorno d’oggi, infatti, non si parla più solamente di competenza comunicativa interculturale ma si preferisce utilizzare il termine “parlante interculturale”. In ogni comunicazione orale, infatti, non si trasmette più soltanto la lingua ma anche e soprattutto la propria cultura.
Un parlante interculturale deve essere in grado di interagire con culture diverse, mediare e relazionarsi con gli altri parlanti in modo da creare una situazione piacevole per tutti.
Durante una conversazione tra parlanti interculturali, è importante non creare atteggiamenti di diversità tra i soggetti e, al tempo stesso, è importante non far prevalere alcuni stereotipi che – purtroppo – ci portiamo dietro da quando siamo bambini.
Per riuscire a creare una relazione con altre persone di culture diverse è importante abbattere ogni stereotipo.
L’identità degli individui, in parte, dipende dal modo in cui sono visti in società: siamo continuamente in contatto con realtà diverse, con persone diverse e con culture diverse.
Non possiamo permettere alle apparenti differenze interculturali di limitare i rapporti interpersonali.
Per poter vivere una buona interazione interculturale, è importante mantenere un atteggiamento di apertura e curiosità nei confronti delle culture diverse.
Soprattutto, la cosa più importante da fare, è non conservare atteggiamenti etnocentrici.
Che cosa si intende per competenza interculturale?
Possedere una competenza interculturale implica conoscere i diversi gruppi sociali e le culture che vi sono alle spalle.
Specifichiamo che non basta avere voglia di parlare con persone di altre culture per definirsi un parlante interculturale. Bisogna, infatti, possedere un buon livello di conoscenza della lingua per poter comprendere senza problemi ciò che si comunica in una situazione interculturale.
Saper interpretare ciò che si riceve dall’esterno, un documento di un’altra cultura oppure un atteggiamento è importante tanto quanto riuscire a metterli in relazione con la propria cultura di partenza.
Spesso, in situazioni di comunicazione interculturale, l’inglese è la lingua utilizzata. Infatti, l’inglese è la lingua più parlata al mondo. Saper tenere una conversazione in inglese o in qualsiasi altra lingua è un ottimo punto di partenza per interagire con persone di culture diverse.
Potresti, ad esempio, imparare a dire ciao in spagnolo, a salutare in tedesco oppure a ringraziare in altre lingue per poter diventare un parlante interculturale.
Per poter parlare in modo fluido in qualsiasi lingua del mondo i presupposti sono la volontà, la determinazione e la sicurezza in se stessi.
Il segreto potrebbe essere quello di trovare un giusto equilibrio tra conoscenza ed esperienza delle culture, delle nazioni e dei comportamenti altrui.
Nella comunicazione orale in lingua straniera è importante non solo saper parlare la lingua dell’altra persona ma anche migliorare la comunicazione non verbale.
Se cerchi lavoro in un contesto internazionale è importante sviluppare tutte queste caratteristiche così da poter diventare un parlante interculturale.
Quanto si acquisiscono le competenze interculturali?
Acquisire le competenze interculturali è possibile, ma in quanto tempo e quale livello si raggiunge?
Riuscire a comprendere e ad interpretare correttamente i messaggi culturali è un vantaggio notevole quando si viaggia oppure se ci si trasferisce in un Paese straniero.
Esprimersi in modo appropriato è altrettanto importante: saper chiedere informazioni sui trasporti e saper parlare con gli abitanti del posto cambia completamente l’esperienza.
Per possedere le competenze comunicative interculturali bisogna entrare a fondo nei valori e nelle tradizioni che possono influenzare la comunicazione; questo lavoro, include anche la capacità di far fronte ai conflitti culturali cercando di trovare punti in comune.
Alcuni elementi chiave della competenza comunicativa interculturale includono:
- Conoscenza culturale: è importante possedere una conoscenza approfondita di culture diverse, delle norme sociali, saper utilizzare le pratiche comunicative e le convenzioni culturali.
- Sensibilità culturale: vuol dire riuscire ad essere consapevoli delle differenze culturali e riconoscere quando i comportamenti possono variare in base al contesto culturale.
- Flessibilità e adattabilità: essere in grado di comunicare a modo proprio, senza perdere la propria personalità. Adattare il proprio stile di comunicazione in base alle esigenze e alle preferenze culturali degli interlocutori.
- Competenza linguistica: naturalmente, possedere una buona conoscenza linguistica è importante per potersi intendere in situazioni interculturali.
- Capacità di ascolto: per poter comunicare in una situazione plurilingue, è fondamentale saper ascoltare. Bisogna, di conseguenza, saper gestire conflitti o malintesi che possono sorgere a causa delle differenze culturali.
Il tempo necessario per poter sviluppare la competenza comunicativa interculturale è veramente soggettivo. Le esperienze personali di interazione con culture diverse possono contribuire allo sviluppo di tali competenze.
Ad esempio, vivere un’esperienza di studio all’estero, come un Erasmus in Francia, o lavorare in un contesto internazionale può accelerare il processo di apprendimento.
Inoltre, la motivazione e la determinazione personale fanno il grosso: maggiore è l’impegno nel cercare di comprendere e di adattarsi alle situazioni culturali diverse più veloce sarà la capacità di diventare un parlante interculturale.
Anche il livello di familiarità con la cultura di partenza influisce sulla velocità di apprendimento delle competenze interculturale.
La pratica, in ultimo, è sempre la chiave migliore per imparare a comunicare in lingua straniera. L’esposizione costante a situazioni interculturali e la pratica attiva delle abilità comunicative interculturali possono accelerare il processo di apprendimento.
Potresti partecipare a tandem di apprendimento culturale e linguistico, leggere libri in lingua o articoli su argomenti che ti interessano.
Ricorda che il processo di apprendimento delle competenze comunicative interculturali è in continuo sviluppo. Non metterti fretta, anzi, cerca di goderti il viaggio per amare ogni piccola ricezione dal mondo culturale esterno.
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Quale modo migliore per avvicinarsi alla cultura straniera e per allenare costantemente il tuo livello di conoscenza della lingua e della cultura che più ti interessa.
Sii curioso, esponiti il più possibile all’interculturalità e preparati a vivere in un mondo di parlanti interculturali felici di comunicare con te e di scambiare informazioni e culture in giro per il mondo.
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