Imparare lo spagnolo come seconda lingua può essere arricchente e molto interessante. Chi parla italiano tende, sbagliando, ad accomunare le due lingue perché effettivamente sono simili sotto diversi punti di vista grazie alla radice latina comune.
La differenza maggiore si riscontra nella pronuncia della lingua spagnola.
Per iniziare nel migliore dei modi bisogna prestare attenzione alla pronuncia dell’alfabeto spagnolo e all’intonazione che si dona ad ogni lettera.
In questo articolo cercheremo di spiegare come si pronuncia l’alfabeto in spagnolo e dove cadono gli accenti.
Un testo scritto può aiutarti a memorizzare visivamente le nozioni che apprenderai ma l’ascolto di una persona madrelingua può sicuramente facilitare il tuo studio.
Per studiare l’alfabeto spagnolo con pronuncia corretta puoi chiedere a un professore di spagnolo di costruire un programma di studi adatto alle tue esigenze.
Ascoltare e fare pratica parlando la lingua spagnola è il modo migliore per imparare.
Pronuncia alfabeto spagnolo: quante lettere ci sono?
Lo spagnolo è una lingua romanza o neolatina e, come tale, deriva dal latino volgare.
Terminato il dominio romano sul territorio chiamato Hispania, gli abitanti hanno sviluppato una versione propria del latino volgare da cui è nato il castigliano.
La storia della lingua spagnola sicuramente la avvicina alla lingua italiana: entrambe, inoltre, sono lingue fonetiche ovverosia lingue in cui si pronunciano tutte le lettere che si scrivono ad eccezione della H.
L’alfabeto spagnolo, o abecedario, è composto da 27 lettere di cui 6 vocali e 21 consonanti.
Prima del 2010, in realtà, l’alfabeto spagnolo comprendeva due consonanti in più: la “ch” /tsje/ e la “ll” /ejje/ che sono state abolite in quanto rappresentavano un congiunto di lettere che formava un unico fonema.
Con la scomparsa di queste due, l’unica variante rispetto all’alfabeto italiano è la ñ (ene) con la tilde.
A, B, C, D, E, F, G, H, I, J, K, L, M, N, Ñ, O, P, Q, R, S, T, U, V, W, X, Y, Z
Le prime difficoltà di chi studia spagnolo sono, infatti, nelle variazioni che la lingua presenta rispetto all’italiano, soprattutto per la pronuncia dell’alfabeto e per i suoni delle parole.
Alfabeto spagnolo pronuncia: Come si pronunciano le lettere in spagnolo?
In spagnolo, come in italiano, si pronunciano sempre tutte le lettere che si trovano scritte in una parola, il che rende la lingua molto più facile e accessibile di tante altre.
Tuttavia pronuncia, intonazione e accenti sono naturalmente molto distanti da quelli della lingua italiana.
La pronuncia dell’alfabeto spagnolo è la seguente:
- A (a)
- B (be)
- C (ce /se/)
- D (de)
- E (e)
- F (efe)
- G (ge)
- H (hache)
- I (i)
- J (jota)
- K (ka)
- L (ele)
- M (eme)
- N (ene)
- Ñ (eñe)
- O (o)
- P (pe)
- Q (cu)
- R (erre)
- S (ese)
- T (te)
- U (u)
- V (uve)
- W (uve doble o doble uve)
- X (equis)
- Y (i griega)
- Z (zeta)
Per memorizzare la pronuncia dell’alfabeto in spagnolo è importante ascoltare i parlanti madrelingua spagnoli attraverso film e podcast che fungono da supplemento ad un corso di spagnolo seguito da un professore.
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Prenota una lezione di provaAlfabeto in spagnolo: come si pronunciano vocali e consonanti?
Le vocali spagnole
A differenza dell’italiano, l’alfabeto spagnolo conta sei vocali A – E – I – O – U – Y.
Da notare che la particolarità maggiore si riscontra proprio nelle varianti della Y.
Se le prime cinque vocali restano invariate in confronto all’italiano, la lettera Y presenta due suoni: un suono da consonante, per esempio quello di “yogurt” che in spagnolo viene pronunciato /jogur/, e un suono da vocale che assomiglia a quello della i.
Le consonanti spagnole
Le lettere B e V si pronunciano entrambe allo stesso modo (non si conosce bene il perché di questa scelta).
Se si trovano ad inizio parola vengono pronunciate come una B di bottiglia, in modo molto forte.
Negli altri casi rimane un suono intermedio tra la b e la v e assumono un suono più debole e delicato all’interno della parola (es.: abierto).
La C se seguita dalle vocali a, o, u ha un suono gutturale (come in casa /k/). Se, invece, è seguita dalle vocali i ed e allora assume un suono più dolce e simile ad una s.
Anche la R ha un suono forte come in “rojo” oppure un suono dolce come in “pero”.
La lettera Q si pronuncia solo quando anticipa una e o una i precedute da una u “queso”.
La Z si scrive solo con le vocali a, o, u ed assume un suono più dolce, come una s.
Le più complicate della lista probabilmente sono la G e la J.
Queste consonanti hanno un suono fortemente aspirato: la J davanti a tutte le vocali mentre la G è aspirata solo se seguita da e ed i, negli altri casi resta ga, go, gu.
La J e la G aspirate appartengono ad un suono che bisogna allenare con il tempo, che fa raschiare la gola e che fa comprendere sin da subito se il parlante è madrelingua oppure no.
Alfabeto spagnolo e pronuncia
Se vuoi fare pratica con la lingua spagnola, i suoi accenti e i suoi suoni, potresti esercitarti con la guida delle frasi più importanti in spagnolo.
Non ti scoraggerà sentire che le parole spagnole hanno intonazioni e suoni diversi in base al luogo di provenienza.
Lo spagnolo che si parla in Spagna è leggermente diverso da quello dell’america settentrionale centro-meridionale: Argentina, Colombia, Bolivia, Costa Rica, Cile, Perù ecc.
Lo spagnolo è utilizzato anche negli Stati Uniti, per l’appunto in Messico e Texas.
Bizzarro notare che la lingua di Cervantes conta più madrelingua in America che in Spagna.
La variante canaria e latino americana della lingua spagnola presenta delle inflessioni particolari: il primo esempio linguistico è l’utilizzo di “ustedes” al posto di vosotros.
A livello fonetico, varie caratteristiche di pronuncia dell’alfabeto si incontrano anche nel sud della Spagna, in particolare in Andalusia;
- il suono della “ll” palatale si confonde con quello della “y”.
- in generale è una lingua più conservativa e, per questo motivo, si mantengono alcuni arcaismi e neologismi
I parlanti la lingua spagnola, naturalmente, utilizzano diversi accenti in base alla regione di provenienza, così come accade in tante altre lingue romanze.
Ricorda che, qualsiasi sarà l’accento spagnolo a cui ti avvicinerai, è importante mantenere lo studio della lingua piacevole e utile, iniziare a parlare il prima possibile, meglio se con un madrelingua e migliorare la propria pronuncia spagnola.
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