Guida completa alle coniugazioni dei verbi spagnoli

Hai iniziato a studiare la lingua spagnola ma hai ancora problemi a capire come utilizzare la coniugazione dei verbi in spagnolo? Possono essere tanti i motivi per cui ci si confonde e, spesso, si sbaglia la scelta del tempo verbale quando si parla una lingua straniera. 

Lo spagnolo possiede caratteristiche simili all’italiano per cui, se da un lato può risultare più semplice memorizzare i costrutti grammaticali, dall’altro è complesso utilizzarli nella pratica. 

In questo articolo forniremo una guida completa e semplice per memorizzare e quindi imparare a coniugare correttamente i verbi spagnoli. 

Ricorda: una delle cose più importanti è praticare, parlare e accorgersi dei propri errori per poterli correggere. Se sei agli inizi – nonostante sia possibile l’apprendimento di una lingua da autodidatta –  ti sarà utile l’affiancamento di un insegnante privato, una persona che ti faccia da tutor per ascoltarti e aiutarti a migliorare. 

Come si fa a coniugare i verbi in spagnolo?

Conoscere le regole delle coniugazioni dei verbi spagnoli aiuta a formulare le frasi con maggiore consapevolezza ed avere certamente una maggiore sicurezza nell’esposizione. 

Spesso il timore più grande dei parlanti una lingua straniera, soprattutto all’inizio del loro studio, è quello di sbagliare i verbi e non riuscire a farsi capire. 

Per questo, forniamo di seguito una guida semplice sulla coniugazione dei verbi in spagnolo partendo da due definizioni di base:

Cos’è una coniugazione? 

La coniugazione è il processo attraverso il quale un verbo cambia forma in base al soggetto a cui si riferisce. Nella lingua spagnola, come nella lingua italiana, le coniugazioni dei verbi sono tre e aggiungono alla radice del verbo una desinenza. La prima coniugazione termina in –ar (am-ar), la seconda coniugazione in –er (com-er), la terza coniugazione in –ir (viv-ir). 

La desinenza del verbo ci aiuta a capire chi è il soggetto che svolge l’azione e in quale tempo questa viene svolta. 

Quando coniughi un verbo il primo dettaglio a cui prestare attenzione è sapere chi compie l’azione. In spagnolo esistono otto pronomi soggetti: yo, tú, usted, él-ella, nosotros-nosotras, vosotros-vosotras, ustedes, ello-ellas che si accostano a solo sei forme di coniugazione verbale. 

Una tra le regole che bisogna memorizzare riguardo la coniugazione verbi in spagnolo è che sono presenti verbi che non seguono le regole standard, i cosiddetti verbi irregolari.  

Quali sono i verbi regolari e quali sono i verbi irregolari dello spagnolo?

I verbi regolari, in spagnolo come in italiano, non modificano la loro radice, cioè la parte iniziale del verbo. 

Le coniugazioni dei verbi irregolari in spagnolo, invece, lasciano la desinenza invariata ma modificano la radice. 

Ma non è finita qui: in spagnolo i verbi possono avere due tipi di irregolarità. 

L’irregolarità di dittongo prevede che il verbo subisce un cambiamento in dittongo: ad esempio il verbo querer, nella terza persona singolare e nella terza persona plurale, modifica la –e in un dittongo –ie: quiero, quieres, quiere, queremos, queréis, quieren. 

Nei verbi irregolari con dittongo in spagnolo, quindi, la vocale della radice si trasforma in dittongo alla prima, seconda e terza persona singolare e alla terza persona plurale. 

Queste modifiche avvengono solo con le vocali –e che diventa -ie, la –o che diventa -ue, e principalmente nei modi al presente (indicativo, congiuntivo, imperativo). 

Quando la vocale della radice si trasforma in due vocali abbiamo il dittongo, ma quando la vocale della radice viene sostituita si hanno i verbi irregolari con indebolimento. Questi sono i verbi della terza coniugazione che terminano in –ir in cui la –e della radice diventa –i. Questa regola, a differenza dell’altra, si trova anche al passato semplice alla terza persona singolare e plurale. Un esempio è il verbo sentir: siento, sientes, siente, sentimos, sentís, sienten. 

Ora non spaventarti, le regole grammaticali di una lingua straniera sono sempre difficili da affrontare ma proseguire costantemente con lo studio può aiutarti a memorizzare più facilmente tutto. Di seguito forniremo una lista dei verbi irregolari spagnoli più frequenti per poter fare pratica e memorizzarli. 

La lista dei verbi più usati in spagnolo (irregolari e riflessivi)

I verbi irregolari in spagnolo sono molti, per questo forniamo una lista di quelli utilizzati più di frequente: 

caber	tenere/entrare
caer	cadere
dar	dare
decir	dire
hacer	fare
ir	andare
poder	potere
querer	volere
saber	sapere
salir	uscire
venir	venire
ver	vedere

Anche i verbi riflessivi spagnoli sono molto utilizzati. A questi basta aggiungere il pronome personale (me, te, se, nos, os, se) prima di ogni radice di verbo: alcuni esempi sono llamarse, levantarse, lavarse, vestirse, encontrarse. 

La tecnica migliore per memorizzare le coniugazioni dei verbi irregolari in spagnolo è quella di raggrupparli in base al contesto di riferimento ed inserirli in frasi semplici e quotidiane, sia in forma scritta che in un dialogo orale. Puoi imparare lo spagnolo da solo oppure scegliere di migliorare il tuo studio da autodidatta con l’aiuto di un professore di spagnolo. 

Quante sono le coniugazioni in spagnolo? 

Al fine di riuscire a farsi capire dagli interlocutori all’inizio del tuo studio puoi provare a memorizzare in spagnolo la coniugazione dei verbi più utilizzati. I primi cinque verbi più usati da imparare sono:

• ser: verbo essere 
• estar: verbo essere (stare)
• haber: verbo avere (verbo ausiliare)
• tener: verbo avere (tenere)
• deber: verbo dovere

Ser o Estar? 

La lingua spagnola utilizza due verbi irregolari per esprimere il verbo essere, significa dunque che il verbo essere spagnolo fa parte di una coniugazione irregolare con la vocale della radice che si trasforma in dittongo per la terza persona singolare e per la terza persona plurale. 

I verbi ser e estar possono modificare il significato dell’aggettivo che li segue. All’inizio è normale trovare qualche difficoltà nel capire le differenze tra i due e nel selezionare il verbo corretto da utilizzare. Questo è uno dei dilemmi degli studenti di spagnolo, ma non preoccuparti, potrai approfondire queste regole con un corso di spagnolo avanzato. 

Quali sono i tempi verbali in spagnolo?

In spagnolo alcuni tempi verbali sono più utilizzati rispetto ad altri. Puoi iniziare con l’imparare a formare la coniugazione spagnola con i tempi più frequenti. 

Potrebbe essere utile anche memorizzare alcuni piccoli dettagli frequenti nella grammatica spagnola: ad esempio, la desinenza in –o indica il presente dell’indicativo alla prima persona dei verbi regolari. 

I tempi verbali spagnoli più utilizzati sono i seguenti:

• indicativo presente se vuoi parlare della tua vita quotidiana. 
• indicativo imperfetto se vuoi raccontare qualcosa del tuo passato. L’imperfetto indicativo ha solo tre verbi irregolari: andare: ir, essere: ser, vedere: ver). 
• il futuro se vuoi esprimere azioni che devono ancora accadere. Ricorda che il futuro della lingua spagnola si forma a partire dall’infinito e non dalla radice del verbo come accade per gli altri tempi e, inoltre, ha solo una coniugazione.
• il passato semplice è molto utilizzato in spagnolo, a differenza della lingua italiana, per evocare un’azione passata.

Noterai subito che l’indicativo presente e il futuro semplice sono i tempi spagnoli più semplici da imparare, basta ricordare a memoria le desinenze del presente e quelle del futuro. 

Per approfondire lo studio dei verbi in spagnolo e delle coniugazioni verbali spagnole potrai scegliere un insegnante madrelingua che preparerà il tuo piano di studi in spagnolo, sempre adattato alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi. Sarà più facile e divertente familiarizzare con i tempi del congiuntivo, del condizionale e dell’imperativo. 

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