Imparare l’italiano è una cosa diversa da imparare i dialetti italiani. Spesso le parole appartenenti allo stesso campo semantico in italiano e in dialetto hanno una realizzazione completamente diversa.
Se sei curioso di approfondire ancora di più la cultura dell’Italia e, in particolare, del sud, in questo articolo troverai alcune espressioni in siciliano e il loro significato. Esatto, ne offriamo il significato perché talvolta hanno bisogno di una vera e propria traduzione!
Dialetto siciliano e alcune espressioni
Il dialetto siciliano, che potremmo sin da subito chiamare lingua, nasce e si sviluppa in un contesto storico particolare. L’isola, infatti, da sempre luogo di passaggio e di commercio per diverse popolazioni, ha accolto numerose influenze.
L’influenza latina nell’isola è stata molto forte. Lo strato della popolazione che, infatti, aveva appreso il latino non lo perse mai, neanche con le dominazioni greche ed arabe.
Nel dialetto siciliano è possibile rintracciare due diverse ondate di influenza latina: quella arcaica, basata sul sistema fonetico latino, per cui le vocali finali sono pronunciate in maniera chiara (molto distante forse dal dialetto siciliano di oggi), e una ondata influenzata dalle correnti bizantine.
In questo caso, si afferma il cambio vocalico (metafonia) tra Ragusa, Enna e Caltanissetta, quando la vocale finale della parola in dialetto è la “u” (es.: fierru al plurale è ferra).
Legata all’influenza bizantina è anche l’innovazione che riguarda i gruppi consonantici “nd” e “mb” che si assimilano in “nn” e “mm” (es.: quando diventa quannu) che però non raggiunge la zona di Messina. E, per ultimo, la “d” intervocalica diventa “r” soprattutto in provincia di Catania (es.: cririri per credere).
Tra le tante influenze, il dialetto siciliano conserva anche parole derivate dal francese, dall’arabo e dallo spagnolo.
Elenchiamo di seguito una lista di dieci espressioni in siciliano con il loro significato in italiano. Alcune parole, come abbiamo già accennato, hanno bisogno di una vera e propria traduzione per quanto, talvolta, è impossibile restituire il più profondo significato dell’espressione siciliana.
- “Stai accùra” è uno dei modi di dire siciliani che le nonne o le mamme utilizzano quando i più piccoli della famiglia escono da soli. In quest’espressione, che vuol dire “Fai attenzione!”, è racchiusa tutta l’apprensione nei confronti di qualcuno.
- “Ammizzigghiatu” è un’espressione che conserva una bellissima pronuncia siciliana e che si utilizza per riferirsi ai bambini. Significa letteralmente “colui che vuole essere coccolato”.
- Se ti trovi ad uscire con una persona siciliana aspettati di sentire l’espressione “Ammuninni” che letteralmente significa “Andiamo!”.
- “Mi, che camurria!” è un’espressione siciliana che, in modo molto efficace, vuole dire “che noia”.
- Per rimanere in ambito di seccatura, uno stile di vita siciliano è quello di scocciarsi di fare tutto. Per questo esiste un’espressione che utilizzano tutti i siciliani anche più volte al giorno: “Mi siddia”.
- Quando qualcuno non ha nulla da fare (non ha “chiffari”), invece, si utilizza “schiffaratu”.
- “Scunchiurutu” si utilizza per indicare una persona sconclusionata, che fa cose senza senso.
- “Iri peri peri”, soprattutto nella zona del catanese si utilizza per dire “andare a piedi”.
- In inverno, se fuori fa molto freddo, si dice “s’aggigghia”.
- Uno dei modi di dire siciliani più famosi e diffusi è il detto “unni cci chiovi cci sciddica”. Con tale espressione, che letteralmente si traduce “dove gli piove gli scivola”, si fa riferimento ad una persona a cui non interessa nulla di ciò che succede e a cui va sempre bene tutto.
Questi sono solo alcuni dei modi di dire siciliani di uso quotidiano, tanto cari ai siciliani doc e davvero difficili da sostituire con le traduzioni fornite in italiano.
Cerca un siciliano madrelingua per farti aiutare con la pronuncia corretta ed entrare nel vivo della lingua siciliana dialettale.
Cinque parole siciliane che dovresti conoscere prima di venire in Sicilia
Ti è venuta voglia di viaggiare in Italia e soprattutto di programmare una tappa in Sicilia?
Ci sono alcune parole siciliane che dovresti conoscere prima di arrivare nell’isola. Se hai degli amici madrelingua chiedi di aiutarti a definire il contesto esatto per utilizzare le espressioni siciliane che leggerai di seguito.
In Italia, specialmente nei territori del sud come la Sicilia, le porte delle case sono sempre aperte. Imparare l’italiano in famiglia è sicuramente più immediato e facile, immagina quindi imparare il dialetto siciliano direttamente sul posto da una famiglia locale che lo utilizza nella quotidianità. Sarà divertente e immersivo, un viaggio che non dimenticherai facilmente!
- La più comune e conosciuta in tutto il mondo è la colorata espressione “minchia!”.
Ecco, se utilizzata in modo corretto, questa parola aiuterà un sicialiano vero a conoscere meglio l’intenzione del vostro racconto.
Letteralmente il significato della parola è l’organo sessuale maschile, ma nel dialetto siciliano “minchia” può indicare innumerevoli cose: stupore, apprezzamento, gioia, irritazione, fastidio, paura, disprezzo, meraviglia. Sta tutto nel saperla posizionare all’interno della frase e colorarla con un’espressione facciale e un’inclinazione espressiva vocale che ne sottolinei il sentimento in questione.
- Compà/cumpà – ‘mpare/’mbare: il significato facilmente intuibile è “compare”.
In Sicilia questo termine si utilizza per salutare in maniera informale un amico, un conoscente o anche uno sconosciuto con cui si vuole entrare in confidenza.
Nella Sicilia occidentale sentirete la prima espressione “compà/cumpà”, mentre nella sicilia orientale “‘mpare/’mbare”.
- “Mizzica!” è l’espressione della meraviglia, dello stupore, dell’incredulità verso qualcosa.
Potrebbe essere tradotto con il “caspita!” italiano. Un po’ più contenuto del “minchia” ecco.
- Se viaggiate nella zona di Catania sentirete spesso usare l’espressione “Avaia/avà/vaia” che vuol dire “ma và”, “suvvia”, “dai”.
- Non puoi sentirti completamente nella vita siciliana più profonda se non utilizzi l’espressione “futtitinni”.
Letteralmente vuol dire “fregatene” ma il suo significato è molto più ampio. I siciliani ne fanno una filosofia di vita, lo utilizzano per dirti di prendere la vita alla leggera, di pensare solo alle cose più importanti e di fregartene delle piccolezze, di non sprecare tempo dietro a cose futili.
Non aspettare ancora altro tempo! Scopri la cultura italiana viaggiando tra le tante varianti dialettali. In Sicilia potrai sicuramente divertirti tra il mare, il cibo e il calore delle persone.
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